Pasqua con Trattoria Garibardi
Sapete come si dice, Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi, ma noi di Trattoria Garibardi non abbiamo né la presunzione di pensarci la vostra famiglia né ci sentiamo la sua antitesi per eccellenza. In effetti ci definiamo un po’ entrambe le cose, né carne né pesce ma in senso buono per stavolta. Questo perché uniamo il buono dello stare in famiglia a quello di godersi un momento di serenità in compagnia di persone non per forza unite da legami di sangue, ma sempre speciali ovviamente.
Non siamo certo mamma e papà, nonni, zii e nipoti, e il vantaggio di tutto ciò è che eviteremo di chiedervi dove stanno i fidanzatini, quando vi sposate o figliate, e la pensione? – questi sono fatti vostri ci mancherebbe – come ci terremo alla larga da scomode domande di politica. Ecco, in questo senso non ci sentiamo di pensarci come una famiglia, ma continueremo comunque a lasciare che la sua atmosfera guidi sempre quella che si respira da noi: intima ma allo stesso tempo rumorosa, autentica, sbottonata e per questo irrinunciabile. Tradizionale, anche: come dimenticarsi di questo aspetto, specialmente a Pasqua che vive di tradizione (e di pasta fresca aggiungeremmo).
A Firenze specialmente, la domenica di Pasqua è già bell’e programmata, che non significa decisa o imposta, ma attesa con impazienze e fervore: c’è lo scoppio del carro in piazza del Duomo! C’è da 350 anni per dirla tutta, vogliamo perdercelo proprio nel 2024?
Ma la cosa più bella di questa tradizione, non è tanto il carro che scoppia quanto tutte le persone che riesce a raccogliere in un unico posto in un solo momento. Un po’ come le tavole italiane apparecchiate per il pranzo della domenica: potrà cascare il mondo, ma le lasagne a mezzogiorno della nonna sono un assioma nella vita degli italiani, o almeno ci piace ancora pensarla così.
Oggi le cose vanno diversamente, le abitudini sono un po’ cambiate ma il pranzo della domenica è un valore riconosciuto anche dai più giovani, sebbene poi non venga davvero vissuto alla vecchia maniera, quasi alla pari di una partita di calcio!
Il bello della Pasqua è che racchiude tutto questo, cosa che il Natale in realtà non fa perché il 25 dicembre cade ogni anno un po’ quando gli pare. La Pasqua invece è sempre un pranzo della domenica un po’ più prezioso dei soliti pranzi della domenica: perché l’è Pasqua innanzitutto, perché spesso e volentieri c’è il sole – è a Pasquetta che piove sempre, ahimè, lo sappiamo bene – e perché è l’unica domenica dell’anno che suggerisce una famiglia diversa, allargata e più variegata di quella tradizionale, fatta soprattutto di importanti amicizie.
E in questa famiglia estesa ci facciamo largo pure noi di Trattoria Garibardi, che non saremo certo mamma, papà, zia, nonno e nipote ma saremo un altro tipo di compagnia familiare, quella che scegliete dal 1989.
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