W la Pappa col Pomodoro di Trattoria Garibardi

 

Pomodori, pane, qualche fogliolina di basilico e niente di più: sarà per questo che la Pappa col Pomodoro è tanto buona? E perché le persone provenienti da tutto il mondo restano deluse quando scoprono che un piatto così famoso nasce da una ricetta tanto umile, ma non ce la prendiamo mica, anzi, a loro rispondiamo “è il su bono!”, perché la cucina toscana e quella fiorentina hanno la virtù di tirar fuori piatti meravigliosi da prodotti poveri e semplici, addirittura di scarto come il pane secco avanzato nei giorni precedenti.

Come tirar fuori un coniglio dal cilindro: non è cosa per tutti, ma per noi Toscani e Italiani evidentemente lo è. E quando tiri fuori un coniglio dal cilindro, non può che essere un successo!

Ecco, la Pappa col Pomodoro è un grandissimo tormentone che torna ogni anno con l’arrivo del sole e della bella stagione (o forse è la stagione che si fa più bella perché arriva sua maestà Pappa al Pomodoro? Sicuramente si fa più buona). Così, eccola presentarsi anche sulle tavole di Trattoria Garibardi, e che delizia che è, ci viene da aggiungere. Gustatela come antipastino o in abbondanza come primo piatto. Fate come vi pare ma gustatela, fidatevi.

Inutile dirvi che per preparare la vera Pappa col Pomodoro occorrono i pomodori nostri, quelli toscani, il pane pure sciocco, e categoricamente secco. Le possibilità quindi sono tre: o usate degli avanzi, o ve lo comprate fresco e ve lo dimenticate in dispensa per un po’, assicuriamo che non ve ne pentirete, oppure, opzione che personalmente ci pare la migliore, venite a gustarvi la Pappa al Pomodoro direttamente da noi, era ovvio. Promettiamo di farla alla vecchia maniera, l’autentica e deliziosa, che ahimè non può essere preparata tutto l’anno, è ovvio. Bisogna aspettare che i pomodori siano belli pronti: il segreto di ogni piatto umile della tradizione fiorentina è l’attesa, bisogna avere pazienza che questi semplici ingredienti siano al loro meglio. Le cose belle si fanno sempre aspettare, l’è vero o no?

Ecco, Trattoria Garibadi è felice di comunicare a tutti i suoi fedeli clienti e ai nuovi che verranno, che l’attesa è finita, che aglio e olio sfrigolano in padella, il pane secco scrocchia nelle nostre mani e il basilico è pronto a dare il suo finale ma decisivo contributo.

Non sappiamo voi, ma noi abbiamo già l’acquolina in bocca e, se i piatti della cucina vanno sempre assaggiati prima di essere a voi serviti, è la regola numero uno di ogni cuoco, abbiamo la sensazione che per la Pappa al Pomodoro faremo delle belle inforchettate, magari intonandoci pure la sua canzone.

 

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